La capacità di cogliere la Creazione in un senso più ampio consiste nel riconoscere che ci sono altri livelli di esistenza, al di là di ciò che è visibile a noi, scegliere volontariamente di prendere parte a questo cammino è il modo più lungo e complicato. Partire da zero è quello che mi sento di esprimere quando mi chiedono: come vivi questa dimensione? Perché partire da zero? Perchè nel linguaggio comune esprimiamo ciò che che vediamo solo sotto determinate forme, misure, parole e dimensioni, ma non siamo abituati a vedere la realtà per quella che è veramente, seppure normale ma diversa, e nella nostra normalità e abitudine non lasciamo lo spazio di comprensione per quanto possa essere strano, particolare, a volte tortuoso a vivere con i piedi sospesi da seduta, non arrivare al bancone del bar, stare scomodi sulle sedie del ristorante, doversi arrampicare per salire in macchina o dover usare lo sgabello per prelevare al bancomat, vedere il mondo “sotto un’altra forma”.
Partire da zero perché la disabilità arriva sotto diverse forme, in diversi momenti, e per me è partita da zero, dal mese -2 (settimo mese di gravidanza), da lì tutto intorno a me ha, in qualche modo, riadattato una vita ordinaria allo straordinario scompiglio che portavo. Straordinario scompiglio perché oltre ad una misura diversa, chi avrebbe pensato che l’autonomia potesse arrivare a questa forma? Strano, complesso, ma vero… e la realtà è solo quella che è (cit.), immergiamoci nella realtà e diventiamo capaci di viverla per quella che veramente è, gli stereotipi e gli ideali non valgono a molto, ognuno esprime se stessə cosi come è…perchè cambiare? perchè nascondere? perchè non spiegare?
Se fosse stato per un attimo diverso come sarebbe stato? Un attimo di quello che voi vedete… sentite e toccate… come sarebbe stato? Il vento li sù suona più forte, il sole scalda di più?
Niente è raro se viene integrato nel mondo del possibile come possibilità di crescita e di scambio…
Nel prossimo mese sarò in diverse scuole a raccontare di questa esperienza di vita e non solo, di vita si tratta caratterizzata da un racconto che si fa normalità con la capacità quotidiana di esprimere ciò che c’è dentro ognuno di noi.
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