Siamo legati da fili invisibili ognuno a noi stesso si lega con ciò che è, con ciò che vive, entra nel nostro cuore e ci dona il suo oppure ci riversa il suo senza riserve, non sempre siamo pronti a rispondere e ci sembra di mancare in quella non risposta, ma anche il silenzio può aiutare a trovare tempo e ti permette di sostenere e vivere. Ed è come trattenere per non avere, sì non per possedere ma per essere, trattenere quel legame caro al nostro cuore, a ciò che ha portato e sta portando dentro di noi, ma senza possesso. Quello che ci tiene legati e slegati è il tempo, il tempo che ci dedichiamo, perchè è sempre quella la fonte da cui tutto inizia, serve tempo per comprendere i diversi punti di vista, le differenti visioni del mondo, per superare le mille automatiche paure dell'altro. E il tempo allo stesso tempo che sembra non esserci mai, che sembra correre inesorabile. Ci vuole tempo per fare ordine, per sostenere ciò che evolve, per attraversare la fatica e la profondità di ogni singola relazione non solo affettiva ma proprio anche l’esperienza della vita, per imparare a comunicare quello che siamo davvero.
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