Inizio questo racconto facendo un accenno alla storia: lo sport per persone con disabilità vede le sue origini alla fine della 2^ Guerra Mondiale grazie a Sir Ludwig Guttman, neurochirurgo dell’Ospedale di Stoke Mandeville che sperimentò il recupero dei reduci di guerra utilizzando la pratica sportiva.
Per me in questo momento è uno strumento che aiuta a crescere, migliorare, stare bene, recuperare… Fin da piccola avrei sempre desiderato imparare a suonare uno strumento ma non sono mai riuscita a trovare quello che mi piaceva, ho capito poi che lo strumento può non essere per forza musicale, impari a suonare la tua sinfonia🎼 anche attraverso altre strade. Chi mi conosce e chi mi segue sa che da 2 anni ho iniziato a fare atletica e la passione per lo sport è sempre stata nelle mie corde, è cresciuta con me fin da piccola. Poi è arrivato un momento di stop forzato, una svolta, le gambe non giravano più, il corpo chiedeva aiuto e così nel post recupero ho potuto fare una delle scoperte più belle. Il forte e grande suggerimento, l’invito a provare e muovere quei primi passi👣 in quella pista che mi ha accolta è stato un grande passaggio.
Nei social trovate la mia testimonianza di quando avevo appena iniziato a praticare atletica, sabato scorso poi c’è stata una diretta che potete trovare nei post sotto, in cui ho raccontato la mia seppur breve “carriera” sportiva e da qui la strada prende una direzione che si fa sempre più decisa, che ha un senso e che trova tempo e spazio dentro l’infinito immenso meraviglioso mondo dello sport.
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